Qualche
giorno fa si parlava con le amiche di che cosa in genere fanno le donne per
tirarsi su il morale quando sentono che il pessimismo cosmico sta per
agguantarle.
O
quando, osservandosi allo specchio, credono di avere il fascino di una rapa da
campo.
Cosa
che puntualmente succede con picchi vertiginosi circa cinque giorni al mese.
Ed
ho scoperto che ognuna reagisce in modo diverso: chi si tuffa nel raptus da
frollino burroepannapastorizzata, chi
dimena le anche a colpi di Zumba, chi pratica il turpiloquio con tutti gli
esemplari di specie maschile che, incautamente, le capitano a tiro.
E
allora ho pensato alle mie protagoniste…
E
mi è venuta in mente Emma, che ad un punto del romanzo trascina con una scusa
qualsiasi, l’ignara Viola nel Regno della Lingerie…
E
le fa avere il suo primo incontro ravvicinato con il famigerato Bustino Katyuscia…
Le
cose vanno più o meno così…
Mentre lei scorazza beata nel regno dei push
up, io mi lascio tentare da un tris di slip a vita alta in puro cotone.
“Viola guarda questo che roba! Ha anche il
gel!” Emma mi sventola un reggiseno con sfere rotanti sotto al naso. “Con
questo passi di sicuro dalla seconda alla terza!”
“Ma veramente al momento la crescita del seno
non è proprio la mia priorità…” tentenno io.
“Male! Dovrebbe esserlo sempre e comunque! La
lingerie va curata come l’igiene dentale.”
Io vorrei ribattere che passarsi il filo
interdentale e indossare un reggipetto al silicone non è proprio la stessa cosa
ma lei sta già fissando con orrore i miei slip da educanda “E queste cosa
sarebbero?” aggiunge scandalizzata.
“Comodissime coulotte...”
“Non dovrebbero nemmeno venderle robe così in
un posto come questo!”
Poi mi spinge decisa verso l’esposizione di
corpetti e guepière. “Ecco quello che ci vuole per te!” aggiunge passandomi un
corpetto descritto come “Modello Katyuscia, raffinato capo in pura seta, con
stecche di balena e appositi gommini antiscivolo.”
Ma
pensa. Nemmeno il mio tappetino da doccia ha i gommini antiscivolo!
“Non mi serve un corpetto “Katyuscia!”
protesto vivacemente.
“Balle! Serve a tutte prima o poi. Prendilo
di una taglia in meno così ti strizza bene bene!”
Io guardo la sua aria da furbetta “Scusa un
attimo. Ma non eravamo venute qui per te?”
“Sì,
certo, dovevo prendere questo…” aggiunge prendendo un capo a caso dallo
scaffale.
“Emma, che te ne fai di un paio di boxer da uomo, con un uovo fritto disegnato???”
Non vi svelo che cosa se ne fa Emma di un paio di mutande
con un uovo fritto tridimensionale ma vi confesso che fare incetta di
biancheria con le amiche, è divertente, rimette in circolo le endorfine del
benessere e fa pure girare l’economia.
Quindi in caso di malumore non esitate, chiudete la
dispensa, prendete a braccetto un’amica, indossate un sorriso e poi tuffatevi
alla ricerca del vostro “Bustino
Katyuscia”.
Se poi arrivate a casa e in fretta e furia lo nascondete in fondo all'ultimo cassetto (perché
tanto sapete che forse non oserete indossarlo mai..) non vi crucciate, potete sempre riciclarlo come tappetino per doccia…
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