sabato 28 marzo 2015

Di cosa si nutre lo Gnu del deserto?





<<Aperitivo sul piumone?>>
Lei alza il pollice e poi, con la leggiadria che la contraddistingue, si catapulta sul mio letto e accende la tv.
Mentre preparo patatine per lei e finocchi crudi per me noto che è tutta assorta nella visione di un quiz che normalmente definisce di una noia mortale.
<<Secondo te è più a nord Bolzano o Aosta?>>
<<Boh…>> io sollevo le spalle ammettendo tutta la mia ignoranza geografica.
Distrattamente prende un finocchio dalla mia ciotola <<Ah Bolzano! Pensa, avrei detto Aosta!>> prosegue sgranocchiando il vegetale <<Se mandiamo un sms possiamo vincere mille euro in gettoni d’oro.>>
No, qui qualcosa non torna.
Emma che guarda un quiz a premi, che mangia finocchi crudi come se niente fosse…
<<Tutto bene Emma?>>
<<Oggi ho visto Edoardo>> lei sposta i suoi occhi da cerbiatta dal video e mi guarda con un’espressione improvvisamente dolce ed arrendevole.
<<Edoardo?>> aggiungo con un filo di voce <<Quell’Edoardo?>>
<<Sì, il tuo pseudo cognato. Mica ne conosco a iosa…>>
<<Ed ora la domanda da trentamila euro: di cosa si nutre lo Gnu del deserto?>> ci interrompe molesto l’audio dello schermo.
Io le sfilo il telecomando dalle mani e zittisco il video imbonitore.
<<Uffa! Volevo sentire!>> protesta Emma.
<<Ah sì? E da quanto ti sta a cuore l’alimentazione degli Gnu?>>
<<Non si sa mai. È sempre cultura generale, no?>>


Estratto da Viola, Vertigini e Vaniglia - Monica Coppola - Booksalad editore  - il 16 maggio al Salone del Libro di Torino!

venerdì 20 marzo 2015

Ufficiale e Gentiluomo




Il capoarea resta a bocca aperta <<Ovvio, ovvio che il danno ormai è fatto ma si può trovare una soluzione, certo, sì…>> cincischia sbavando sul biglietto da visita come un rotwailler farebbe con una grossa bistecca.
 <<E la signorina può prendere senza conseguenza alcuna il resto della giornata di ferie?>>
<<Ovviamente, ovviamente sì, qui siamo molto comprensivi con il personale eh…>>
<<Non ho il minimo dubbio.>> aggiunge <<Vieni Viola, ti porto via da qui.>>
E così sfrecciamo tra i corridoi del call centre, accompagnati da una babele di compravendite di totani, branzini e affini che scorrono con lo stesso fervore della borsa di Tokyo.
E io sguscio via dal freddo mondo ittico con le dita intrecciate a quelle di una mano, che ancora non conosco.

 (copyright Monica Coppola -Viola, Vertigini e Vaniglia - Booksalad - Coming Soon)


lunedì 16 marzo 2015

Viola e...la sua prima vertigine.



<<Mi prendo il resto della giornata di ferie!>> declamo all’improvviso con un tono autorevole che quasi mi sorprende.
E che, a quanto pare, sorprende anche Mainardi, il mio bavoso capo area.
<<Preziosi! Ma cosa crede?! Mica mi può interrompere così il turno senza preavviso!>>
E, come una trottola impazzita, inizia a girare su se stesso straparlando <<E no! E io ora da chi la faccio coprire?>> e farcisce il suo folle monologo con solide perle di economia parlando di perdita non prevista, danno non quantificabile del fatturato, quote di mercato regalate alla concorrenza, ecc, ecc.
Anche Tancredi, al mio fianco, lo osserva vagare irrequieto, tutto ansimante e paonazzo.
<<Posso occuparmene io?>> mi domanda.
Io tentenno un attimo perché, all’improvviso, mi avvolge una lieve vertigine.
Quella a metà tra la paura di cadere e la voglia di volare, come direbbe Jovanotti.
Poi decido che forse per una volta, al posto di lasciarmi mordere dai dubbi, posso provare a saltare.

 (copyright Monica Coppola, Viola, Vertigini e Vaniglia - Booksalad - Coming Soon)


sabato 7 marzo 2015

Coming Soon...Viola, vertigini e vaniglia al Salone del Libro!




Ebbene ci siamo quasi.
Anche se devo darmi un pizzicotto a minuti alterni,  mi rendo conto che sta succedendo davvero.
A maggio sboccerà il mio romanzo. Sarà presentato all'Incubatore del Salone del libro. 
E poi prenderà la sua strada. Non sarà più il mio manoscritto nel cassetto ma tutti saranno liberi di sbirciarlo, leggerlo, recensirlo o anche solo usarlo per decorare la libreria. 
Così mentre compilavo, romanticamente a mano, i documenti per la presentazione, ripensavo al lungo viaggio compiuto da Viola, la protagonista, fin da quando era solo un germoglio, proprio come la mia storia. 
Le infinite scritture e riscritture, la voglia di mollare, poi quella di continuare, magari con il prezioso aiuto di un coach letterario. Qualcuno che possa darti la giusta carica quando la penna scricchiola e l'inchiostro, come l'energia, sta per finire. 
E ancora, a manoscritto finito, l'editing, la caccia ai maledetti refusi che si infilano dappertutto, la scelta del titolo,  i concorsi, le file alla posta, con chili di bustine pluriball (senza un solo pallino scoppiato sigh!), per spedire tutto agli editori.  I mesi di assoluta calma piatta, di mail che non arrivavano, di fogli candidi, dannatamente bianchi, che non si sporcavano più di idee.
Fino al Salone del libro dello scorso anno, dove la realtà si mescola al romanzo. Girovagando per  gli stand incontro Anna Sophie e Livio Sassolini, direttori editoriali della giovane casa editrice Booksalad a cui ho inviato il mio romanzo. Scelgo alcuni dei loro libri e tra una parola e l’altra, ovviamente, racconto la trama del mio romanzo e… scopro che lo hanno letto!
Quello che è successo dopo, comprese le curiosità golose del backstage, ve lo racconteremo sabato 16 maggio alle 21.00 al Salone del libro. 
Io, Gessica (la coach letteraria), Maria Teresa (l'insostituibile designer) e Anna Sophie (la direttrice editoriale) di  Booksalad.
Perchè le belle storie vanno assaporate con calma, proprio come i deliziosi cupcake delle zie floreali di Viola







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