IL PROFUMO DELLA
PIZZA - Monica Coppola
Vedi ragazzo, il cibo e le donne viaggiano su binari
perfettamente paralleli» esordì allineando una bustina di zucchero bianco
accanto ad una di canna grezza. «Quando decidi di provare una nuova ricetta tu cosa fai?»
«Non so cucinare. Anzi, non me la cavo nemmeno quando ho
già tutto pronto.» Andrea si schiarì la gola imbarazzato «L’ultima volta ho
disintegrato una cena romantica a colpi di pizza surgelata. Lei è scappata al
secondo morso.»
UN RICORDO BUONO COME IL PANE - Carlotta Borasio
Il trillo del forno ci fa sussultare. Mi metto i guanti e
schiudo lo sportello: dopo qualche
scottatura non ti dimentichi più della nuvola di vapore
che ti aspetta quando apri il forno. L’odore del pane, caldo e croccante, ci
avvolge e si diffonde in tutta la cucina. Ha il potere, quasi soprannaturale,
di evocare persone, luoghi, rumori, altri odori: la panetteria di mio padre, il
sole che scalda i prati e la pelle, crosta croccante a cui è stata tolta la
mollica, profumo di legna e resina, un cristallo di sale che si scioglie sulla
lingua, le dita sporche d’olio, rumore di piatti e di posate.
PANE, AMORE E PORCHETTA - Francesca Mogavero
Eravamo quello
che tutti gli chef e i romanzieri sognano: un menù di due portate equilibrato, un
bouquet di sapori combinati ad arte, senza coprirsi né annullarsi in un pastiche,
un’avventura potente che chissà dove ci avrebbe portato e quante pagine avrebbe
riempito, due anime comuni che insieme avevano dell’eroico.
Poi la ricetta ha
subito uno scossone, forse abbiamo saltato dei passaggi o non li abbiamo
capiti, la farina ha coperto parole e frasi che abbiamo frainteso, magari è
intervenuta un’altra mano che ha aggiunto un ingrediente al momento sbagliato e
rimesso in discussione i gusti e la sostanza.
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